Chiese, Santuari e Pievi

Chiesa parrocchiale Santi Pietro e Paolo

Luogo di culto con lacerti d'affresco del XV secolo

La Chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo è stata consacrata nel 1685, ma conserva una spazialità interna ancora rinascimentale e la solenne facciata è riconducibile a modelli cremonesi del tardo Cinquecento.

La chiesa parrocchiale di Marcheno ospita un ciclo di affreschi tardo-quattrocentesco unico nel bresciano, dedicato al Credo apostolico da attribuire a Pietro Bonvicino, il padre del Moretto, che probabilmente eseguì in collaborazione con Floriano Ferramola. Estremamente raro e interessante dal punto di vista iconografico, il ciclo rappresenta la formula di professione di fede tuttora in uso nella pratica liturgica celebrata durante la Santa Messa, in cui ogni Apostolo è accompagnato da una scritta con il rispettivo articolo del “Credo” e dalla corrispondente raffigurazione scenica. Nel complesso l’intervento pittorico è costituito da due grandi riquadri posti sulle pareti laterali del presbiterio, che si sviluppano su due registri ognuno composto da tre, per un totale di dodici, la cui lettura si svolge da destra a sinistra partendo dall’alto, con andamento circolare.
L’edificio conta tra i suoi tesori la pala dell’altare maggiore con La consegna delle chiavi a S. Pietro, una delle opere più importanti firmata e datata nel 1620 da Francesco Giugno, tra gli allievi più dotati di Palma il Giovane, la Madonna con il Bambino in trono con le sante Caterina d’Alessandria, Barbara, Lucia e Agata, eseguita verso il 1609 da Pietro Giacomo Barucco, il San Girolamo penitente e i Misteri del rosario, che Pompeo Ghitti eseguì nell’ultimo ventennio del XVII secolo.
Il Santuario è una delle tappe della Via del Sacro e dell’Arte dell’Ecomuseo di Valle Trompia.