29 Settembre 2023

20:45

Serata della Montagna – La Bicicletta e il Badile

La sezione di Gardone Val Trompia del Club Alpino Italiano presenta la SERATA DELLA MONTAGNA, durante la quale verrà trasmesso il film “La bicicletta e il badile, in viaggio come Hermann Buhl”.

Nel 1952 Hermann Buhl parte da casa sua ad Innsbruck in bicicletta per scalare in solitaria la parte nord est del Pizzo Badile. Vi riesce in 4 ore, in tempi in cui per scalarla erano necessari almeno tre giorni. Dopo la salita torna sempre in bicicletta ad Innsbruck. In tre giorni arriva, scala e torna a casa.

L’evento si svolgerà venerdì 29 settembre alle ore 20:45 presso il cinema teatro di Inzino e l’ingresso è libero.

 

Note di regia
Vogliamo ripercorrere le strade di Hermann Buhl: la bicicletta che per lui era una necessità e l’amore per l’impresa, la dimostrazione di una creatività formidabile, per noi può rappresentare la sostenibilità del nostro fare alpinismo rispetto all’ambiente, l’impronta consapevole che le nostre avventure lasciano sul pianeta entrando in intimo contatto con i luoghi, la loro storia ed i segni lasciati da chi prima di noi ha percorso quelle strade, salito quei sentieri e quelle pareti.
Il desiderio di tornare nei luoghi che hanno visto Hermann Buhl passare con la sua bicicletta e le sue scarpette quasi settanta anni fa, si colma di nuovi significati in una cornice di senso compiuta. Tornare con lo sguardo attento a cogliere i cambiamenti e la bellezza delle geografie alpine, in un flusso dove le riflessioni diventano ritmo dei pedali che girano, dei piedi che camminano, delle mani che arrampicano. Sul cammino, tra Italia, Svizzera e Austria, non mancano gli spunti visivi per mute meditazioni sul cambiamento: la grande frana di crollo della parete nord del Cengalo e la devastazione della Val Bondasca, il ritiro incessante dei ghiacciai nel gruppo del Bernina e dell’Ortles-Cevedale, la tragica frana della Val Pola; stimoli per scardinare una visione antropocentrica, cercando di ricollocare nella giusta proporzione i tempi dell’uomo e i tempi geologici del pianeta. Il progetto si svilupperà attraverso tre principali linee di racconto: il viaggio e i protagonisti; Hermann Buhl e l’alpinismo; l’uso del mezzo non inquinante, non invasivo, la bicicletta, come partner dell’attività alpinistica. Abbiamo raccolto le immagini del viaggio di Maurizio e Marco da Alzano Lombardo presso Bergamo, alla cima del Badile attraverso la via “Cassin” e poi attraverso la valle dell’Inn, salendo al passo Maloja, per chiudere il giro ad anello a casa. Il viaggio di Maurizio e Marco farà da cornice agli incontri con persone che ricorderanno la straordinaria figura di Hermann Buhl sul versante affettivo e sul versante storico: a Ramsau, sul confine tra Austria e Germania, abbiamo incontrato la figlia Kriemhild, autrice del libro autobiografico “Mio padre Hermann Buhl”. Nella sua palestra/biblioteca abbiamo intervistato Giuseppe “Popi” Miotti, un riferimento per l’arrampicata e la storia dell’alpinismo. Renata Rossi, prima guida alpina donna in Italia, ci ha vivacemente raccontato la sua storia d’amore con il Badile: Renata abita sul confine tra Italia e Svizzera, a pochi minuti dalla “sua” montagna. Un incontro vivace e musicale con Caterina Bassi e il fidanzato Martino Quintavalla, coppia in parete e nella vita (Martino è liutaio, musicista e ingegnere!), che il 23 agosto 2017, quando ci fu il crollo del monte Cengalo stavano arrampicando sull’adiacente parete Est-Nord Est del Badile, via “Hiroshima”, e non si resero conto dell’entità della frana, forse troppo impegnati nella seconda ripetizione dell’impegnativa via. Abbiamo incontrato i geologi del Servizio Glaciologico Lombardo, che ci hanno spiegato l’incredibile particolarità del crollo del Cengalo. La guida alpina Guido Lisignoli, nel suo campeggio ai piedi della cascata di Piuro, ci ha raccontato le sue salite in solitaria, con la spiazzante affermazione: «Ci vuole della genialità per trovare una salita facile e nuova». Una terza linea del racconto avremmo voluto inserirla in modo “provocatorio”: proponendo a alpinisti l’avvicinamento alle pareti in bicicletta, di fatto abbiamo verificato che, con modalità diverse, molte persone stanno orientando il proprio spostamento in questo modo, tra gli altri il grande Stefan Glowacz e la giovane giornalista e blogger Smaranda Chifu, che abbiamo incontrato sulle rive dell’Adda e in palestra di roccia, in Valmalenco.

INFORMAZIONI

Gardone Val Trompia

Via Alessandro Volta, 25063 Gardone Val Trompia BS

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