Il Sentiero dei Laghi in Valle Trompia
Il Sentiero dei Laghi è un percorso lungo circa 230 Km suddiviso in 3 itinerari: Percorso Alto, Percorso Basso (bergamasco e bresciano) e percorso ciclo-escursionistico che, attraverso montagne, vallate e borghi storici, tocca il Lago di Como (Lecco), il Lago d’Iseo, il Lago di Idro per arrivare al Lago di Garda (Salò). Il nuovo Sentiero, ideato in occasione di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 passa anche per la Valle Trompia!
I tracciati seguono in parte anche vie storiche come la “Via Mercatorum”, “Il Sentiero dei Partigiani” o lo stesso “Sentiero delle Orobie”/”Sentiero Italia”.
I 3 itinerari:
- Il “Sentiero dei Laghi percorso Alto”: dai 1000 ai 2500 m circa, riservato ad escursionisti esperti. Il tratto bergamasco corre sul “Sentiero delle Orobie” con deviazioni sulla “Via Geoalpina” per proseguire nella parte bresciana sul sentiero 3V raggiungendo i laghi di Idro e di Garda.
- Il “Sentiero dei Laghi percorso Basso”: dai 600 ai 2000 m circa, adatto ad una fascia più ampia di escursionisti e a famiglie. Collega il lago di Lecco a quello d’Iseo (dove converge con il “Sentiero Alto”) per proseguire nella parte bresciana in un unico percorso.
- La “Ciclabile dei Laghi”: sostanzialmente segue il Sentiero dei Laghi da Lecco fino a Lovere (Lago d’Iseo) staccandosene dove questo non è praticabile in sicurezza dal punto di vista ciclo-escursionistico.
Il Sentiero dei Laghi basso nelle tratte 12,13 e 14 passa per la Valle Trompia! Qui i dettagli delle tappe valtrumpline, dove mangiare e dove dormire.
Tratta 12: Colle di San Zero – Rifugio Tironi
DESCRIZIONE DELL’ITINERARIO:
Si parte dal Colle San Zeno dove si trova il Rifugio Piardi (1435 m) e si sale la bella e lunga dorsale (sentiero 393 ex 3V) in campo aperto su prato – spartiacque tra Valle Trompia e Valle Camonica, sotto lo sguardo vigile del Monte Guglielmo – con vista panoramica sulle Orobie Bergamasche e Bresciane, seguendo le segnalazioni del metanodotto. Si raggiunge il cupolone della Colma di San Zeno (1668 m) e, successivamente, si prosegue lungo la larga dorsale con leggere pendenze fino a portarsi sotto l’ultimo strappo di salita che sale verso gli antennoni alla Colma di Marucolo (1857 m).
Si continua sempre sulla dorsale prima scendendo e poi risalendo su Monte Campione (1827m). Evitando la cima del Dosso Rotondo si prosegue sul sentiero a destra verso il Plan di Montecampione, dove è situato il residence Le Baite (non più in uso). Si procede in leggera pendenza su una stradina asfaltata che affianca, sulla sinistra, la seggiovia degli impianti di risalita invernali. In prossimità della fine della seggiovia si prende la strada sterrata di fronte che sale con pendenza un po’ impegnativa fino alla “Stanga di Bassinale” (1897 m). Da qui si scende e dopo 20 minuti circa si incontra, sulla sinistra, una pozza d’acqua e varie malghe. Si prosegue seguendo la strada passando da una area pic-nic (sulla destra). Si arriva ad un bivio dove le indicazioni riportano di continuare dritti fino al Rifugio Elena Tironi già rifugio Rosello (1705 m) raggiungibile in circa 20 minuti.
Dove dormire e mangiare in Valle Trompia?
Al Rifugio Piardi! – Via Case Sparse 52, Frazione Mondaro – Cell. 349 815 3089 – Giacomo e Chiara
***Si consiglia di prenotare anticipatamente e verificare l’apertura prima della partenza poiché potrebbe essere subordinata alle condizioni climatiche,
o a variazioni contingenti.
Tratta 13: Rifugio Tironi – Giogo del Maniva
DESCRIZIONE DELL’ITINERARIO:
Dal Rifugio Elena Tironi (1705 m) si procede verso destra sul sentiero 3V 393 (indicato anche con il numero 721 della segnaletica CAI) in direzione della Malga Rosellino (1883 m) e del Passo Crestoso (2060 m). Dal medesimo passo, tenendo la destra, si procede in direzione del Passo delle Sette Crocette (2050 m) e da qui, seguendo sempre le indicazioni CAI e segnaletica 3V in direzione del Goletto di Gludona (2031 m). Dal Goletto di Gludona, come alternativa, si può prendere la variante alta del Sentiero 3V che porta al Monte Colombine e poi al Passo di Dasdana in circa 1 ora e trenta minuti, molto panoramica (sul Monte Dasdana e alle Colombine sono visibili i resti delle trincee della Guerra 15/18 e delle postazioni di artiglieria), ma il sentiero prosegue su facile stradina forestale (ex militare) che in circa 45 minuti porta al tornante Casermone sulla Strada Provinciale 345.
Dopo circa 550 m, in leggera salita sulla strada provinciale si raggiunge il Passo di Dasdana (2086 m) e il percorso prosegue sul sentiero 3V in direzione del Monte Dasdanino (Chalet Dasdana), punto di arrivo degli impianti sciistici tramite una stradina. Da qui si scende in direzione dell’Hotel Locanda Bonardi fino ad intercettare nuovamente la strada provinciale che si segue in discesa fino al tornante poco prima dell’Hotel dove, a sinistra, si riprende il sentiero 3V per il Giogo del Maniva.
Dove dormire e mangiare in Valle Trompia?
Locanda Bonardi – www.hotelbonardi.it – Via Maniva 256, Collio – Tel. 030 9220911
Chalet Maniva – www.chaletmaniva.it – Loc. Maniva 6, Bagolino – Cell. 324 8022296
Albergo Dosso Alto – dossoaltomaniva.it – Via Maniva 254, Passo Maniva Collio – Tel. 030 927642
Pizzeria Cielo Alto – dossoaltomaniva.it – Via Maniva 254, Passo Maniva Collio – Cell. 339 7196245
Ristorante Fabus – www.rifugiofabus.it – Loc. Maniva, Bagolino – Tel. 0365 99300 – Cell. 348 6133548
Ristorante Pineta – Via Maniva 253A, Collio – Tel. 030 927192
Nella tratta 14 il sentiero prosegue poi dal Giogo del Maniva verso Ponte Caffaro!
DESCRIZIONE DELL’ITINERARIO:
Si parte dal Piazzale del Giogo del Maniva (1660 m) e si prende la stradina in direzione Sud che si sviluppa in falsopiano per circa 2500 m, punto più alto 1730 m. Ora la strada comincia a scendere e subito dopo il tornante, sulla sinistra, si stacca un sentiero che porta alla sottostante Malga Dosso Alto ricongiungendosi con la strada. A quota 1600 m, all’altezza di un tornante, si stacca nuovamente un sentiero a destra con indicazione Rifugio Baremone, indicazione da seguire fino al rifugio stesso. Alla quota di circa 1.530 m si incrocia nuovamente la strada ma si prosegue sempre sul sentiero che si dirama questa volta a sinistra fino al Passo della Berga (1520 m). Al passo seguire sempre le indicazioni per il Rifugio Baremone su sentiero sempre ben segnalato che si dirama a sinistra della strada che ogni tanto si affianca. Si oltrepassa un grande traliccio della rete elettrica. Poco dopo si scorge in basso, verso destra, la Malga Casinello di Baremone con a fianco una pozza per abbeveraggio degli animali. Il sentiero si tiene alto rispetto alla Malga e subito dopo, a quota 1355 m., ad un incrocio, si devia nettamente a destra seguendo sempre l’indicazione Rifugio Baremone che si raggiunge dopo pochi minuti. Fin qui circa 3 ore di cammino e circa 9,5 Km. Questa prima metà di cammino è caratterizzata da tratti di sentiero in mezzo al bosco, dove si trovano prima abeti poi sempre più faggi ed anche noccioli, tratti panoramici con testimonianze e resti di trincee e una galleria della Grande Guerra. Il tratto è ben segnalato con cartelli indicatori Sentieri CAI n.404 e 427 ed è evidenziato anche come sentiero 3V con indicazioni in bianco e azzurro. Dal Rifugio Baremone si prosegue poi fino a Ponte Caffaro sul Lago d’Idro. Dal Passo di Baremone si prende a sinistra seguendo, d’ora in avanti, le indicazioni per Le Pozze – Bagolino – Monte Suello (sentiero CAI 432). Appena ripartiti ci si trova davanti a una sbarra che chiude la strada al transito, la si oltrepassa per Cima Forte Ora.
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