Chiese, Santuari e Pievi

Santuario di San Bartolomeo

Dipinti murali di Pietro Scalvini, detto il "Tiepoletto bresciano"

Il Santuario, raggiungibile tramite un sentiero che si dipana dalla piazza della frazione di Magno di Gardone Val Trompia, presenta una semplice facciata ripartita in due registri da un profondo e alto cornicione caratterizzato da una modanatura centrale. Al centro del registro inferiore si apre il portale marmoreo accompagnato da quattro lesene prive di ordine architettonico. Sull’ordine superiore poggia un basso timpano triangolare.Il fianco destro conserva un ingresso laterale ove sull’architrave è incisa la memoria della riedificazione del sacro edificio avvenuta tra il 1735 ed il 1742 al posto di un Oratorio dedicato alla SS. Trinità.
L’interno, ad aula unica, è diviso in due campate prive d’ordine architettonico, esaltate dal cornicione che ne segue la sagoma e funge da appoggio a due agili volte a crociera. Notevole il festoso affresco di Pietro Scalvini raffigurante l’Immacolata Concezione inserita in un finto altare laterale dalle linee baroccheggianti, impreziosito da motivi floreali. Anche nel piccolo presbitero il maestro bresciano ha operato a più riprese realizzando un ciclo pittorico che ricopre tutte le superficie: nel 1742 per il cupolino e circa dieci anni dopo le pareti laterali, dove si ammirano due splendidi dipinti murali raffiguranti il martirio di Santa Panacea e il Miracolo di S.Isidoro. Firmata da Antonio Paglia nel 1741, è invece la pala dell’altar maggiore raffigurante la SS.Trinità, S.Bartolomeo e S.Bernardo abate , il cui originale è oggi conservato presso la sala civica di palazzo Chinelli-Rampinelli, sede del Comune.
Il Santuario di S.Bartolomeo è una delle tappe della Via del Sacro e dell’Arte dell’Ecomuseo di Valle Trompia. La Montagna e l’Industria.