Musei e collezioni

Palazzo Rota

Edificio storico del '700

Palazzo Rota sorge sulla strada che da Bovezzo porta verso Cortine di Nave e rimane ancora oggi uno dei pochi edifici storici abitati della provincia di Brescia, con la presenza dei discendenti della nobile famiglia Rota.
Fu costruito alla fine del ‘700 su progetto dell’Ing. Vincenzo Berenzi, il quale riutilizzò, nella propria realizzazione neoclassica, le pietre e la cancellata in ferro lavorato provenienti dal demolito palazzo vescovile di S. Eustacchio, distrutto dai giacobini nel 1797. Si dice che i Rota abbiano acquistato il materiale disperso della magnifica villa, eretta dal cardinale Querini, per ricostruirne le linee architettoniche e dar lavoro a molti operai e contadini durante la grave crisi seguita nel 1814 alla caduta di Napoleone.
La pianta a U dell’edificio è formata dal corpo principale e da due basse ali al centro delle quali due androni immettono a est nel cortile delle scuderie e a ovest nel giardino. Al centro del palazzo vi è un corpo più elevato costituito da tre grandi archi di portico, con pilastri in muratura rivestiti, sormontati da tre finestre che si affacciano a un balcone in ferro battuto. Ai lati del corpo centrale si protendono due corpi uguali con quattro finestre per ognuno dei due piani, mentre il piano terreno è alleggerito da un portichetto basso di quattro campate con pilastri.
L’edificio è inoltre caratterizzato dalla presenza di una cappella dedicata a San Carlo Borromeo impreziosita da un altare di marmo di pregevole fattura e da una pala ottocentesca.