Chiese, santuari e Pievi

Santella della Pentera

Cappella campestre in collina

La Santella della Pentera si presenta come un’edicola con un portichetto in pietra, al cui interno sono dipinti, in tre riquadri, S.Onofrio, la Vergine e S.Fermo. La località in cui sorge non c’entra nulla con l’animale esotico. Nell’estimo del 1641 è infatti nominata come Pintera, una versione dialettale di Puntera, ovvero salita; a questa quota infatti la collina mette alla prova il camminatore con una ripresa della pendenza. La santella è stata inaugurata il primo aprile 1900, come ricordato da un vecchio cippo che la coronava. Essa voleva forse ricordare il nuovo secolo o più probabilmente il Giubileo che cadeva proprio in quell’anno. Fino agli anni Settanta del Novecento sarebbe rimasta semplice un’edicola con affrescati i Santi Onofrio, Fermo e la Vergine, come ricordano in paese. Il 5 settembre 1982 sono stati inaugurati i lavori di restauro, effettuati grazie al lavoro volontario di molti bovezzesi che, nel salire la collina, portavano mattoni, calcina e quant’altro. Alla santella, in quest’occasione, era stato aggiunto il portico in muratura che le ha dato il carattere di una vera e propria cappella campestre. Fu inoltre aggiunto il basamento innalzato, circondato da un recinto per tenere lontani gli animali da pascolo. Gli affreschi attuali furono realizzati sempre nel 1982 ad opera del pittore Ettore Donini. Questa santella, come altre presenti sul territorio, è inserita in un percorso che faceva parte della processione di quanti salivano al Santuario di S.Onofrio, quasi un elemento di Sacro Monte dal sapore fortemente popolare.

INFORMAZIONI

Bovezzo

Incrocio tra il tracciato 420 e il sentiero 33 che arriva fino alla cascina Mezzana, in territorio di Nave

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