Chiese, Santuari e Pievi

Chiesetta di San Rocco

Antica cappella dalla funzione apotropaica a Bovezzo

La chiesetta di San Rocco nasce come ampliamento di una preesistente cappella, edificata verosimilmente alla fine del Quattrocento o all’inizio del Cinquecento. La chiesa è dedicata a San Rocco e denominata al tempo “Chiesola di San Rocco della fontana” per la presenza di una sorgente nei pressi. A partire dal 1478, nella nostra provincia, si era infatti diffuso il culto di San Rocco in seguito all’epidemia del cosiddetto “mal zuch”; una devozione rafforzatasi, nel territorio di Bovezzo, a partire dai primi anni del Cinquecento, resi difficili da guerre ed epidemie periodiche, e proseguita nel corso del 1600.
In seguito all’epidemia di colera del 1836, che colpì duramente il paese, per volere della comunità la cappella fu ampliata, demolendo parzialmente l’edificio esistente ed inglobandolo nella nuova costruzione come sagrestia, mantenendo l’affresco dell’originaria cappella.
Il famoso dipinto della chiesetta di San Rocco, datato ai primi del Cinquecento per quanto di gusti ancora Quattrocenteschi, raffigura la Crocifissione. Al centro Cristo in croce, alla sinistra di chi osserva la Madonna e San Rocco, a destra San Giovanni e San Sebastiano. Non è inusuale ritrovare i Santi Rocco e Sebastiano nelle medesime raffigurazioni del periodo, essendo entrambi considerati protettori contro la peste e le malattie contagiose, anche se a Bovezzo, nel corso del XVI secolo, San Rocco sarà spesso accompagnato da San Fermo. Nella fascia bassa dell’affresco sono raffigurati dei fedeli in preghiera, i devoti committenti dell’opera, forse verosimilmente la confraternita di San Rocco, assorbita ad inizio Seicento da quella di San Carlo.
All’interno, inoltre, si trova una scultura lignea ottocentesca raffigurante il Santo, donata da un fedele. La chiesetta di San Rocco è il cuore, in agosto, di una sagra dedicata al santo, il cui momento conviviale è gestito dall’Associazione Sagra di San Rocco.