Chiesa di Sant’Antonio Abate

Luogo di culto di origine Quattrocentesca a Graticelle

Muovendosi fra le case di Graticelle s’incontra la piccola e bella chiesa consacrata al patrono S.Antonio Abate. L’edificio attuale, risultato di molteplici ampliamenti e rimaneggiamenti, ha il nucleo originario in un oratorio quattrocentesco.
Lo si può intendere, superato il portale settecentesco, nella tozza colonna medievale che regge l’angolo del campanile rientrante nella navata e appena oltre, sulla sinistra, nei due preziosi affreschi di S.Lucia e della Madonna in trono col Bambin Gesù.
Di fronte si può ammirare, ulteriore testimonianza della primitiva decorazione, lo splendido affresco di una Imago Pietatis, con in evidenza sul fronte del sepolcro una preghiera scritta fittamente in carattere tardo gotico, datata 1511.L’espressività dell’orazione rimanda allo straordinario documento in codice membranaceo rinvenuto a Bovegno, di una Passio Christi trecentesca, canto poetico della passione di Cristo in antico idioma dialettale.
La navata si apre nelle due cappelle laterali e nel presbiterio, con la tela dell’altare maggiore corniciata da una preziosa soasa lignea di Prospero Calabrese da Pralboino.
Pregevoli sono pure le opere a intaglio di Faustino Bonomi da Avenone, Carlo Lancelotti da Inzino e con tutta probabilità Marchiondo Bonomino da Bione.
La storia religiosa del paese riferisce la presenza in passato di un’attiva confraternita, la scola di S.Antonio promotrice dei ripetuti interventi di abbellimento della chiesa.