Chiese, Santuari e Pievi

Antica Chiesa parrocchiale di Sant’Apollonio

Bovezzo tra religione, storia e arte

Il nucleo originale dell’antica chiesa di S. Apollonio, che affaccia su Piazza Rota, risale al XV secolo anche se trasformazioni ed interventi da sempre hanno caratterizzato la storia di questo edificio fino al XIX secolo. L’ampliamento più significativo avvenne durante il XVII secolo con la costruzione degli altari del SS. Sacramento prima e della Madonna del Rosario poi, e l’ingrandimento del coro e della chiesa.

L’edificio tra Sei e Settecento risultava più piccolo rispetto all’attuale poiché fu costruito nel 1629 l’oratorio di San Carlo Borromeo, inglobato in seguito nell’architettura attuale durante i lavori eseguiti nel corso dell’Ottocento. Un successivo intervento di Carlo Melchiotti nel 1901 ha conferito al tempio l’aspetto odierno. La chiesa internamente è a una navata, con volta a botte e medaglioni affrescati intorno al 1823, attribuiti tradizionalmente a Giulio Motta o, secondo alcuni, opera del veronese Augusto Ugolini che dipinse la pala dell’altare maggiore raffigurante il vescovo Apollonio che predica alla popolazione, affiancato dai Santi Faustino e Giovita.

Degna di menzione è, inoltre, la pala dedicata alla Sacra Famiglia, opera del pittore bresciano Andrea Nanini, datata al 1770 e donata alla parrocchiale dalla vedova di Angelo Passerini nel 1981. L’organo, dei fratelli Serassi di Bergamo, risale al 1859, riformato nel 1912, fu nuovamente restaurato nel 1984.

La nuova parrocchiale, sempre titolata a S. Apollonio, fu realizzata nel 1989 e ricorda nella forma la tenda dei patriarchi dell’Antico Testamento. Come era accaduto per la vecchia, una vera e propria costante nella storia bovezzese, la sua edificazione ha sancito lo spostamento del centro del paese.